domenica 15 ottobre 2017

Col Laris

 

Difficoltà: T
Quota partenza (m): 2107
Punto più alto: 2573
Dislivello complessivo (m):463
Località partenza: Dondena
Dormire: B&B Bec Raty

Oggi abbiamo solo il pomeriggio a disposizione. Decidiamo quindi di salire al Col Laris partendo da Dondena. Dal parcheggio, raggiungiamo il rifugio Dondena e proseguiamo fino a Cimetta Rossa (dove arrivano gli  impianti).


Da lì continuiamo sulla sterrata fino al colle.



Siamo al confine con il Piemonte, per essere più precisi, sul versante piemontese del parco nazionale del Gran Paradiso.

Rientriamo prima che faccia buio!

 

domenica 1 ottobre 2017

Il lago Miserin

Il Lago Miserin. Sullo sfondo si intravedono il Mont Delà e il Mont Glacier
Difficoltà: E
Quota partenza (m): 2107
Quota cima (m): 2582
Dislivello complessivo (m):475
Località partenza: Dondena
Dormire: B&B Bec Raty



L'itinerario che porta al lago Miserin è uno dei più belli e frequentati della valle di Champorcher. Molti sono gli appassionati di MTB che si incontrano per strada. 
Il lago, a 2.582 m di altitudine, è situato all’interno del Parco del Mont Avic, al confine con il Parco Nazionale Gran Paradiso e sul percorso dell’Alta Via n° 2.
Mi piace il tracciato ad anello, salendo a sinistra del Rifugio Dondena e scendendo poi sul tracciato dell'Alta Via N. 2. Dal parcheggio di Dondena, ci incamminiamo sulla sinistra, attraversiamo il torrente e saliamo al Rifugio Dondena. Immancabile caffè da Loris e poi imbocchiamo la strada di sinistra fino al cartello che indica Lago Miserin sulla destra. Qui c’è l’unica vera salita del percorso, alla fine della quale un bel sentierino “quasi” pianeggiante che giunge fino al lago Miserin. Peccato per i tralicci dell'alta tensione che rovinano l’ultimo tratto.
Anziché andare a destra verso il rifugio e il santuario, prendiamo il sentiero a sinistra che fa il giro del lago.

Da qui si vede il santuario dedicato alla Madonna delle Nevi nella suggestiva cornice del Mont Delà e del Mont Glacier. La leggenda narra che in questa sperduta vallata avesse trovato rifugio un militare romano di fede cristiana appartenente alla mitica legione tebea, sfuggito ad un terribile massacro grazie alla protezione della Madonna di cui portava sempre con sé una statua. Questa stessa statua sarebbe stata rinvenuta da alcuni pastori proprio sulle sponde del lago Miserin nel corso del XVI secolo. Edificato nel XVII secolo sui resti di un precedente oratorio, il santuario venne quindi ricostruito nel 1880 e dotato di dormitorio per i pellegrini (l’attuale Rifugio Miserin); fu quindi nuovamente rimaneggiato dopo i danni subiti nella Seconda Guerra mondiale.
Terminato il giro del lago, ci fermiamo al Rifugio che è tuttavia chiuso, avendo concluso la stagione estiva con una grande festa e concerto dei Tinta-Ma-Rock il 19 settembre.

Il Santuario della Madonna delle Nevi. Sullo sfondo la Rosa dei Banchi

Imbocchiamo il percorso dell’Alta Via N. 2 e rientriamo a Dondena.