lunedì 26 ottobre 2015

Dondena

Dondena - albergo Perrruchon ancora qualche anno fa

Difficoltà: T
Quota partenza (m): 1640
Quota arrivo (m): 2100
Dislivello complessivo (m):460
Km. A/R: 14 Km
Località partenza: Gran Mont Blanc
Dormire: B&B Bec Raty

Gli ultimi clienti sono partiti, rimetto a posto il B&B, pranzo e vado a fare due passi. E' la stagione più bella per andare a Dondena: i colori autunnali sono splendidi e la strada sterrata che porta a Dondena è quasi priva di macchine.Non c'è un filo di vento e non serve neanche il maglione.


Ovviamente, mi fermo a fare una foto al Grand Mont Blanc!









 E al Bec Raty!










 
Ecco Dondena, che fu riserva reale di re Vittorio Emanuele II di Savoia, il quale fece costruire alcune residenze di caccia, che diventarono il punto di organizzazione delle battute, e una strada, nota ancora oggi come strada "reale".

domenica 25 ottobre 2015

Festa de Lo Pan Ner    24 ottobre 2015

Grand Mont Blanc

Ecco alcune immagini della Festa del Pane Nero.
Alle 3.00 è stato acceso il fuoco nel forno (nessuna foto:dormivo!) ed è iniziata la preparazione del lievito, nell’ ex scuola del Grand Mont-Blanc. Poi il forno è stato sigillato per mantenere la temperatura.
Il forno sigillato

Alle 09.00 sono state impastate le farine (segale, frumento, integrale) col lievito, e si è lasciato lievitare il tutto per circa tre ore circa.



Si iniziano poi a formare i pani. Sotto la guida degli esperti, anche bambini e principianti mettono le mani in pasta. 







L'aggiunta di ingredienti per le mecque
Vengono preparati due tipi di pani: i pani neri classici e “le mecque”, in cui vari ingredienti (castagne, noci, fichi, nocciole)  vengono aggiunti all'impasto.


Quando tutto l'impasto è terminato e tutti i pani sono sistemati sulle tavole, queste vengono portate davanti al forno. Lì ci sono i volontari che infornano e controllano la cottura.

Le mecque pronte per essere infornate










Il pane nero classico











Infine, verso le 14, escono dal forno i primi pani e vengono sistemati sul banchetto.



Alle 15 è tutto pronto per la festa con degustazioni di formaggio, salame, lardo, miele e “Seupa à la Vapelenentse”

venerdì 23 ottobre 2015

Barmelle

La cappella di Barmelle
Difficoltà: E
Quota partenza (m):1107
Quota cima (m): 1563
Dislivello complessivo (m): 456
Località partenza: Villa Franchini - Salleret
Dormire: B&B Bec Raty

Il nome Barmelle deriva da barme, cioè riparo sotto la roccia. Tra i pochi terrazzamenti abbandonati è sintetizzata la povera economia di questo piccolo borgo, dove l'unico sostentamento erano i campi di segale e patate e qualche animale. Dapprima fu abitato dalla famiglia Savin, poi dal 1874 dai Perruchon. Vi era anche un forno e una cappella, oggi ristrutturata, che porta la data 1863. 

Partiamo di fronte al cartello della Frazione Dublanc. La mulattiera supera un torrente, passa attraverso un boschetto e poi iniziano le scalinate nella roccia. Il pensiero va al Signore degli Anelli.  Il sentiero è sempre sufficientemente largo ma richiede assenza di vertigini. 


 
Passaggi scalinati nella roccia continuano ad alternarsi a tratti in cengia. Il panorama è spettacolare: si vede il Grand Mont Blanc! Giungiamo infine in uno dei tratti più emozionanti del sentiero che, sorretto da muretti, compie una serie di secche svolte ravvicinate. Dall'alto sembrano le scale di Escher. 
 









La fontana




Giungiamo infine sui terrazzamenti di Barmelle, dove si trova una bella fontana - recentemente ristrutturata.





Un tornante e siamo a Barmelle, tra i ciliegi e i frassini. Non manca nulla: la cappella, il pozzo, la meridiana, il deposito dei formaggi, la fontana, la teleferica. 
Il panorama grandioso sulla vallata da Pontboset fino alla Fenêtre di Champorcher.


Barmelle



giovedì 22 ottobre 2015

Festa de Lo Pan Ner    24 ottobre 2015

Grand Mont Blanc


Programma
03.00 · Accensione del fuoco nel forno. Inizia anche la preparazione del lievito, nell’ ex scuola del Grand Mont-Blanc.
09.00 · Impasto delle farine (segale, frumento, integrale) col lievito, e si lascia lievitare tre ore circa.
12.30/13.00 circa · Formazione dei pani che andranno in forno, si aggiungono vari ingredienti (castagne, noci, fichi) ad alcuni di essi, “le mecque”.
14.00 circa · Infornata dei pani.
15.00 circa · Il pane è cotto! Si estrae dal forno. Iniziano le degustazioni.

Degustazioni a base di PAN NER, “MECQUE”, FORMAGGIO D’ALPEGGIO, MIELE, VINO.

La festa del Pane Nero del Grand Mont Blan rientra nell'iniziativa che coinvolge i forni comunitari di circa 50 comuni della Valle d’Aosta si accendono sabato 24 ottobre per infornare il tradizionale pane nero per la cottura.

I forni e il pane nero
Molti villaggi della Valle d’Aosta sono provvisti di almeno un forno comunitario, dove in passato le famiglie cuocevano a turno il pane di segale per il proprio consumo, di solito una volta all’anno, all’inizio dell’inverno.
Pane semplice, fatto di frumento e di segale poco lievitato, adatto all’alimentazione delle famiglie che per molti mesi dell’anno si trovavano nell’isolamento invernale.
Il tradizionale pane di farina di segale veniva a volte arricchito con castagne, cumino e frutta secca.
Consumato fresco ha una fragranza deliziosa ma un tempo veniva conservato su apposite rastrelliere in legno dette “ratelë” anche per numerosi mesi. Per spezzare questo pane occorreva un apposito strumento, una sorta di ghigliottina denominata “copapan”, in uso ancora oggi. Per consumarlo doveva essere fatto rinvenire nel brodo o nel latte caldo oppure venire immerso nell’intingolo ottenuto con lunga cottura della carne. Un alimento di lunga conservazione, trattato, come molti cibi tradizionali valdostani, perché duri nel tempo.
Alcuni forni sono stati restaurati e vengono usati tutt’oggi: una occasione di aggregazione per gli abitanti del luogo e un modo per tramandare le tradizioni locali.

 « Nous avons fait le pain noir jusque vers les années 1990 ; maintenant cela fait deux ou trois ans que nous ne le faisons plus, parce que c’est trop pénible : je dois transporter la farine, préparer le bois, puis rentrer les pains… et je suis vieux. Autrefois, on préparait le pain avec de la farine de seigle et de maïs, qui pouvait ajoutait un peu de blé, c’était le pain ordinaire. La farine de maïs, on descendait l’acheter dans un magasin de grains à Bard, pour épargner les quelques sous du port. On faisait un paquet de 20-30 kilos et on le transportait jusqu’ici sur le dos. En sus du pain ordinaire, on faisait aussi les mecque, c’était doux, on mettait des châtaignes, des noisettes, des noix, parfois des graines de carvi, cela aide à digérer. Une tranche après l’autre, on en mangeait tant qu’il y en avait. Quand il était dur, on le trempait dans le café au lait ou on le hachait avec la tsapietta, le coupe-pain.» 1993 Mario Vassoney 


giovedì 15 ottobre 2015

Bec Costazza

Il Bec Costazza

Difficoltà: EE
Quota partenza (m): 2107
Quota cima (m):3092
Dislivello complessivo (m): 985
Località partenza: Dondena
Dormire: B&B Bec Raty

Una delle ultime gite prima che cada la neve.. Partenza dal Gran Mont Blanc alle 6:30. L'alba a Dondena: spettacolare! 

Solita scorciatoia sulla destra dopo il ponticello e arrivo al Lago Miserin per il sentiero dell'Alta Via N.2. Giornata fantastica. Non c'è un vero e proprio sentiero che porta al Bec Costazza. Ci sono due alternative, ma solo tracce, in entrambi i casi. Saliamo.
Il Lago Miserin

Si alza qualche nuvola sulle cime, ma la vista è impareggiabile.

Il Lago Miserin dalla cima
Decidiamo di rientrare senza scendere al Lago Miserin, bensì raggiungendo il Vallone di Bantse attraverso una lunga balconata.
Il sentiero è poco battuto e incrociamo parecchi camosci.

Camoscio
Una volta incrociato il sentiero che porta alla Rosa dei Banchi, scendiamo lungo il vallone fino a raggiungere il Rifugio Dondena.
Il Vallone di Bantse sopra Dondena

venerdì 9 ottobre 2015

Lago di Pana

Il lago di Pana
Difficoltà: E
Quota partenza (m): 1425
Punto più alto (m): 2393
Dislivello complessivo (m):1208
Dislivello negativo (m): 2286
Località partenza: Chardonney
Dormire: B&B Bec Raty

La partenza oggi è da Chardonney per poter ritornare con  i mezzi pubblici. Dal Bar del Ponte risaliamo al Petit Mont Blanc attraverso le piccole frazioni di Ronchas e Perruchon. Da lì raggiungiamo la Cort e il sentiero per il Lago Muffé. Prevalgono ovunque i colori dell'autunno: giallo e rosso. Prendiamo poi la deviazione a destra per il Col de La Croix.
 
Il Col de La Croix
Ci sono un po' di nuvole e sono coperti sia il Cervino che il Monte Rosa. 
Dal Colle ci dirigiamo verso Cima Piana, sorpassiamo il bivio e ci immettiamo sul sentiero intervallivo 102 (sembrano quasi le indicazioni di un Tom Tom!).
Scendiamo fino al bivio che indica Menhir. Decidiamo di fare una piccola deviazione per andare a vederlo. Non è la prima volta che lo cerco e rimango sempre un po' perplessa.

Il menhir
Ripartiamo e, superato un breve tratto, arriviamo sopra il Lac Couvert.
Lac Couvert

Scendiamo lungo il sentiero, sempre ben tracciato, in cresta, in mezzo al bosco. 

Per andare al Lago Pana bisogna risalire (100 m  di dislivello). Seguiamo le indicazioni e giungiamo al lago. 

Una meritata sosta e, poi, ripartiamo alla volta di Champdepraz, attraverso uno splendido faggeto, con una luce quasi surreale. 


Il Lago di Pana

L'unica cosa che va detta è che sono oltre 2.200 metri di dislivello negativo e le ginocchia non sempre apprezzano il paesaggio!

Da Champdepraz con i mezzi torniamo a Chardonney.


 

martedì 6 ottobre 2015

Marché au Fort


Domenica 11 ottobre 2015, nella suggestiva cornice del borgo medievale di Bard, ai piedi dello storico Forte, si rinnova l’appuntamento con il “Marché au Fort”: si tratta della più importante e più grande mostra-mercato dedicata all’enogastronomia, alla degustazione e alla vendita di prodotti tipici della Valle d’Aosta.

Gli amanti della buona tavola e i cultori del gusto, potranno incontrare un’ottantina di produttori e conoscere da vicino la variegata offerta dell’enogastronomia valdostana, dai formaggi ai salumi, dalle carni ai vini, dai mieli alle varietà di frutta e dolci. Per la prima volta parteciperà all'evento Slow Food che proporrà due attività di educazione alimentare.

L'ingresso all'evento è gratuito.

 Info